L’emergenza Coronavirus Covid-19 ha provocato un aumento a doppia cifra nei consumi alimentari.
La conseguenza è stata un’impennata nelle richieste di spesa online, con accessi ai siti cresciuti del 2000% che, da una parte, ha pesato su piattaforme e organizzazione interna, dall’altra ha sollecitato i retailer ad aiutare le persone a rispettare le restrizioni offrendo la consegna gratuita.
Qualche dato: le richieste all’eCommerce in tempo del Coronavirus
Come ha certificato Nielsen, nella settimana dal 24 febbraio al 1 marzo i consumi sono cresciuti del 12,2%.
Coronavirus ed eCommerce: si è visto un incremento delle vendite dell’81%. A crescere sono soprattutto le categorie d prodotti che rientrano tra quelli di cui si fa scorta, come è prevedibile vista l’emergenza in corso.
Le aziende devono puntare sull’eCommerce
La chiusura della grande maggioranza degli esercizi commerciali in Italia porta gli utenti a rivolgersi ancora più frequentemente agli e-commerce.
Il tema dello shopping online viene però dibattuto anche in maniera critica: molti esprimono timore per il contatto fisico che esiste al momento della consegna degli ordini e lodano le iniziative di quelle aziende che forniscono mascherine e guanti ai propri dipendenti.
Non sappiamo quanto durerà questa emergenza che limita fortemente gli spostamenti delle persone ed i contatti sociali per la paura del contagio.
L’auspicio è ovviamente che con la primavera l’epidemia possa ridursi fino alla totale cessazione e che gli aiuti economici alle aziende, che inevitabilmente dovranno mettere in campo il governo italiano e l’Unione Europea, favoriscano la ripresa economica.